Pagina principale

Nel mondo di oggi, Pagina principale è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un ampio spettro della società. Fin dalla sua nascita ha suscitato la curiosità e l’attenzione di esperti, ricercatori, accademici e del grande pubblico. La sua importanza risiede nel suo impatto su vari aspetti della vita quotidiana, nonché nella sua influenza sullo sviluppo di diversi campi di studio e professioni. In questo articolo esploriamo nel dettaglio i diversi aspetti legati a Pagina principale, dalla sua origine storica al suo impatto sul presente, analizzandone le implicazioni e proiettando la sua possibile evoluzione nel futuro.

 

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Vetrina

La crociata lituana fu un conflitto tra il Granducato di Lituania e l'Ordine teutonico, assistito dall'Ordine livoniano, due associazioni religiose cavalleresche, che secondo varie ricostruzioni durò dal 1283 al 1410. Le cause che la scatenarono furono diverse, non ultime quelle di tipo commerciale e politico, ma il pretesto ufficiale fu quello di completare l'opera di cristianizzazione delle regioni baltiche, in particolare la Lituania.

Il Granducato rappresentava uno degli ultimi Stati che nell'Europa del XIII secolo non aveva ancora abbracciato il cristianesimo, essendo rimasto ancorato ai riti pagani tradizionali. Secondo le cronache, dal 1283 cominciarono le campagne in direzione della Lituania eseguite dagli ordini religiosi, i quali erano convinti che il conflitto non si sarebbe trascinato avanti a lungo. Invece, i combattimenti si rivelarono difficili durante il periodo in cui rimase al potere il granduca Vytenis (1295-1316), infruttuosi in concomitanza con il mandato di Gediminas (1316-1345) e dai risultati alterni quando a controllare la Lituania fu il duumvirato composto dai fratelli Algirdas e Kęstutis (1345-1382). Consapevoli della minor capacità di reclutamento rispetto ai crociati, che richiamavano combattenti da varie parti d'Europa, oltre che della maggiore arretratezza in campo bellico, i baltici tergiversarono più volte compiendo dubbie promesse di conversione, che arrestarono talvolta il conflitto su volontà della Santa Sede e limitarono la media praticamente annuale di campagne compiute dalle due fazioni contendenti nei rispettivi territori amministrati.

Una svolta importante avvenne nel 1386, quando il granduca Jogaila accettò di convertirsi al cristianesimo in cambio della corona polacca, divenendo da allora conosciuto come Ladislao II Jagellone. L'inevitabile inserimento di questa nuova potenza nel conflitto compromise la forza dei teutonici, i quali con il tempo stavano già patendo la penuria di reclute per via del minore afflato degli europei alla chiamata alle crociate. Inoltre, la questione religiosa sembrò aver perso il suo ruolo, quando diverse volte, tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento, i crociati e i lituani combatterono assieme contro nemici comuni o fazioni ribelli da stroncare.

Un'ultima novità arrivò nel 1410, in occasione della celebre battaglia di Grunwald: in quel frangente, la Polonia e la Lituania guidata dal cugino di Ladislao II, Vitoldo, surclassarono definitivamente i teutonici, compromettendo la supremazia di questi ultimi nell'area baltica. Tuttavia, essendo riusciti a ottenere condizioni migliori del previsto al momento della resa, i rappresentanti dello Stato monastico riuscirono a evitare una disfatta totale, anche se era chiaro, dopo le successive e fugaci lotte che avvennero tra la guerra della fame (1414) e la firma del trattato di Melno (1422), che non avrebbero potuto competere con la nascente alleanza polacco-lituana.

A livello religioso, la conseguenza principale del conflitto riguardò la cristianizzazione della Lituania, conclusasi, almeno formalmente, con l'istituzione della diocesi della Samogizia nel 1417. Già durante la crociata i granduchi compresero bene che l'isolamento religioso non poteva durare per sempre, ma non adottarono nella prassi provvedimenti restrittivi verso chi non aderiva al credo pagano, con il risultato che sul territorio da loro amministrato convissero comunità ebraiche, musulmane e cristiane, perlopiù ortodosse. Consapevole del rischio di lasciare la Lituania lontana dal cattolicesimo, la Chiesa tentò dunque di sollecitare l'opera di conversione nel Granducato, che si rivelò particolarmente celere ovunque dopo il 1410, tranne che in Samogizia, la regione che era stata più esposta alla guerra e che aveva verosimilmente patito più vittime.

Nel corso dei secoli furono introdotte con frequenza armi, tattiche ed equipaggiamenti innovativi. I crociati beneficiarono del maggior afflusso di risorse economiche tramutandolo in una più efficiente dotazione disponibile per i soldati, sfruttando per la prima volta, tra le tante pratiche, la costruzione dei castelli in Europa orientale. I lituani, dal canto loro, abbandonarono il precedente assetto tribale dell'apparato militare e si "occidentalizzarono" adottando nuove tattiche, usanze ed equipaggiamenti, nei limiti delle proprie possibilità, per rimanere al passo con l'avversario.

L'eccezionale trascinamento delle schermaglie rese la crociata lituana una delle più lunghe, complesse ed estenuanti lotte della storia europea.

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Voci di qualità

Blue Monday è un singolo del gruppo musicale britannico New Order, pubblicato dalla Factory Records il 7 marzo 1983, in parallelo all'uscita del secondo album in studio Power, Corruption & Lies. Composto dai membri Gillian Gilbert, Peter Hook, Stephen Morris e Bernard Sumner, fu successivamente remixato e ridistribuito nel 1988 (sempre dalla Factory) e nel 1995 (dalla London Records), rispettivamente come Blue Monday '88 e Blue Monday-95.

Destò una certa curiosità la speciale confezione per la prima edizione in vinile 12", con The Beach (un ri-arrangiamento strumentale della canzone) sul lato B, progettata dai grafici Peter Saville e Brett Wickens in modo tale da ricordare un floppy disk 5¼", con un codice crittografato formato da file di quadratini colorati sul lato destro, che nasconde la tracklist e i nomi del gruppo e dell'etichetta discografica.

Al suo debutto sul mercato il pezzo ottenne un grande riscontro commerciale, entrando nelle prime dieci posizioni delle classifiche di vendita di molti Paesi in tutto il mondo e diventando il singolo a dodici pollici più venduto di sempre; soltanto nel Regno Unito, considerando anche le ripubblicazioni del 1988 e del 1995, si contano 1,16 milioni di copie vendute (delle quali 700.000 nel 1983). Sulla scia di questo trionfo, fu incluso in alcune edizioni su CD e musicassetta del coevo Power, Corruption & Lies.

Fu acclamato dalla critica e inserito in molte classifiche delle canzoni più belle degli anni ottanta e della storia della musica; in più nel corso del tempo divenne un vero e proprio «classico» da discoteca, nonché un'opera seminale per la musica elettronica tutta, ispirando diversi artisti della scena sia indipendente sia mainstream. Numerose furono le cover, anche varie negli stili, che vennero realizzate negli anni: alcune, come quelle degli Orgy, dei Flunk e degli 808 State, si rivelarono dei successi.

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Lo sapevi che...

La Candy Desk (lett. "scrivania delle caramelle") è una particolare scrivania del Senato degli Stati Uniti riempita di caramelle e situata nell'ultima fila del lato est dell'aula, che è quello occupato dai repubblicani, vicino alla porta orientale. L'idea della Candy Desk nacque per caso nel 1965 dal senatore George Murphy, che era solito consumare degli snack durante le sessioni che avvenivano in aula. Dal momento che i dibattiti potevano perdurare a lungo e i senatori volevano concedersi qualcosa di piacevole per riportare il buonumore, si decise di mandare avanti la tradizione di riempire una scrivania di dolcetti. Per tradizione, le caramelle all'interno della Candy Desk devono provenire dallo stesso stato da cui proviene il senatore che la occupa.

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Ricorrenze del 28 aprile

Gilberto Govi

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: in Sardegna si celebra Sa die de sa Sardigna. La Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Gianna Beretta Molla e Luigi Maria Grignion de Montfort. La Soka Gakkai commemora la recitazione del Nam myoho renge kyo da parte di Nichiren. La religione romana celebrava i Floralia.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 28 aprile 2024): English (inglese) (6 817 766) · Binisaya (cebuano) (6 118 782) · Deutsch (tedesco) (2 904 834) · Français (francese) (2 608 126) · Svenska (svedese) (2 583 537) · Nederlands (olandese) (2 157 151) · Русский (russo) (1 976 515) · Español (spagnolo) (1 949 088) · Italiano (1 861 205) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 094)

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Lavori in corso

Donne maggiori di diciassette - Scrittura di biografie femminili assenti sulla Wikipedia in italiano ma presenti in più di altri 17 progetti Wikimedia.

 

Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Debora Ascarelli)

La povertà non è un vizio, questa è una verità. So che anche l'ubriachezza non è virtù, e questo è ancor più vero. Ma la miseria, egregio signore, la miseria è un vizio. In povertà riuscite ancora a conservare la nobiltà di sentimenti in voi innati, ma in miseria invece mai nessuno ci riesce. Quando si è in miseria gli altri non prendono nemmeno il bastone per scacciarvi, ma con la scopa vi spazzan via dalla compagine umana, perché l'offesa risulti ancor più oltraggiosa: e a ragione, in quanto nella miseria io per primo son pronto a oltraggiarmi.
Fëdor Dostoevskij

Scalata nell'area di arrampicata chiamata Indian Creek, che si trova nel parco nazionale delle Canyonlands, vicino a Moab, Utah, Stati Uniti d'America.

Pesaro

È la seconda città più popolosa delle Marche, dopo Ancona. Affacciata sul Mare Adriatico e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare e industriale situato tra due colline costiere, il San Bartolo e l'Ardizio. Il suo centro storico è ricco di elementi di interesse, specie del periodo rinascimentale. Pesaro è stata eletta capitale italiana della cultura 2024.