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Il 22 luglio 1772 lasciò il conservatorio e prese il posto di organista a Torre Annunziata. Grazie all'aiuto della duchessa di Castelpagano, il 13 agosto 1781 riuscì a rappresentare al teatro San Carlo la sua prima opera, Montezuma. Iniziò quindi per Zingarelli la carriera di compositore d'opere, che lo porterà a spostarsi molto per l'Italia e per l'Europa.
Nel 1789 giunse a Parigi per mettere in scena Antigone all'Académie Royale de Musique. Ben presto però dovette lasciare la capitale francese a causa dello scoppio della rivoluzione e tornare, quindi, in Italia.
Nel 1803 iniziò a tralasciare la composizione operistica per dedicarsi maggiormente a quella sacra. Quindi, nel 1804, prese il posto di maestro del coro della Cappella Giulia a Roma.
Nel 1811 rifiutò, in quanto patriota italiano, di dirigere un Te Deum per la nascita del figlio di Napoleone. Fu dunque arrestato e condotto a Parigi, ma venne subito rilasciato, dato che Napoleone era un estimatore della musica di Zingarelli. Inoltre gli fu conferita una pensione statale.