Nel mondo di oggi, Microformat è diventato un argomento di ampio interesse e dibattito. Fin dalla sua nascita, Microformat ha catturato l'attenzione di esperti e appassionati, generando opinioni e posizioni diverse. Il suo impatto si fa sentire in molteplici aspetti della società, dalla sfera politica a quella culturale, e la sua rilevanza continua ad evolversi costantemente. In questo articolo esploreremo i diversi aspetti di Microformat, la sua storia, la sua influenza e la sua proiezione nel futuro, con l'obiettivo di comprendere a fondo questo fenomeno e il suo impatto oggi.
Un microformat (a volte abbreviato con μF o uF) è una parte di mark up che consente espressioni semantiche in una pagina web HTML (o XHTML). Ciò è possibile sfruttando gli attributi (X)HTML class
, rel
, rev
.
Tramite i microformat, i programmi possono estrarre i dati semantici presenti in una pagina web. I microformat permettono infatti di creare codice (X)HTML leggibile dai programmi (come per i dati in formato XML o RDF) ma continuando a garantire un'elevata comprensibilità da parte delle persone. In altre parole, le pagine web create sfruttando i microformat permettono ai programmi di esaminarne i contenuti e di utilizzare le informazioni ivi contenute. Ad esempio, attraverso il microformat hCard, specifico per la descrizione delle persone, il browser può facilmente riconoscere, all'interno di una pagina web, l'indirizzo e-mail o il numero di telefono dei contatti presenti nella pagina, in modo da poterle trasferire velocemente nella rubrica.
Per esempio, si consideri l'informazione sui contatti
<div>
<div>Joe Doe</div>
<div>The Example Company</div>
<div>604-555-1234</div>
<a href="http://example.com/">http://example.com/</a>
</div>
Con il microformat hCard, diventa:
<div class="vcard">
<div class="fn">Joe Doe</div>
<div class="org">The Example Company</div>
<div class="tel">604-555-1234</div>
<a class="url" href="http://example.com/">http://example.com/</a>
</div>
Dove il nome formale (fn), organizzazione (org), numero di telefono (tel) e l'indirizzo url sono stati identificati usando classi specifiche; tutto il codice inoltre è incluso in un elemento con l'attributo class="vcard"
.
In questo modo è possibile per il software, per esempio un plugin del browser, estrarre queste informazioni e trasferirle ad altre applicazioni, per esempio una rubrica.
Vari microformats sono stati sviluppati per abilitare il markup semantico di particolari tipi di informazioni.
Tra i molti microformat proposti (link in inglese), i seguenti sono stati quasi del tutto ultimati:
I microformat sono supportati per Firefox dai componenti aggiuntivi Operator o Tails, e la versione 3 del browser Firefox includerà nativamente un supporto per i microformat. Anche con Internet Explorer o Safari è possibile utilizzarli tramite i bookmarklet, ossia delle piccole applicazioni JavaScript contenute in un URL che può essere memorizzato come segnalibro nel proprio browser o come link in una pagina web. Microsoft ha espresso il desiderio di incorporare i microformat nelle versioni future dei suoi programmi, come altre società produttrici di software.
Dal 2009 Google ha gradualmente integrato i microformat nei suoi servizi web.
Nel 2011 Facebook ha iniziato ad utilizzare hCard e hCalendar nelle pagine di Facebook Events.
Molti dei microformat esistenti sono stati creati al microformat wiki e nella mailing list associata. Altri microformat (come rel=nofollow, unAPI e rel=pavatar) sono stati proposti e sviluppati indipendentemente.
Segue un elenco di alcuni testi che documentano i microformat: