Hedyphagetica

Benvenuti nell'articolo di Hedyphagetica, dove esploreremo in dettaglio tutti gli aspetti legati a questo argomento così attuale oggi. In questo articolo analizzeremo diversi punti di vista, ricerche recenti, dati statistici e testimonianze di esperti che ci aiuteranno a comprendere meglio l'importanza di Hedyphagetica nella nostra vita. Dalle sue origini al suo impatto sulla società odierna, esamineremo in modo esauriente tutte le dimensioni di Hedyphagetica per offrire ai nostri lettori una visione completa e dettagliata di questo argomento. Indipendentemente dal tuo livello di conoscenza preliminare di Hedyphagetica, questo articolo è progettato per catturare il tuo interesse e arricchire la tua comprensione di questo argomento rilevante.

Hedyphagetica
AutoreQuinto Ennio
1ª ed. originaleII secolo a.C.
GenerePoema
SottogenereDidascalico
Lingua originalelatino

Gli Hedyphagètica ( "Squisitezze", "Cibi prelibati") erano un'opera di Quinto Ennio.

Opera

(LA)

«Omnibus ut Clipea praestat mustela marina!
Mures sunt Aeni asperaque ostrea plurima Abydi.»

(IT)

«Com’è superiore a tutte le altre la donnola marina di Clipea!
I topi di mare si trovano a Enos e le ruvide ostriche sono abbondanti ad Abido»

Doveva essere un poema didascalico sulla cucina, probabilmente con contenuto sperimentale, ironico e parodico, sul modello di un poemetto greco di Archestrato di Gela.

Conosciamo molto poco su di essa in quanto non ci è giunta, ma è probabile percorresse il Mediterraneo descrivendone le specialità gastronomiche, soprattutto per quanto riguarda il pesce. Per quel che ci rimane, si tratta di un'operina erudita nel solco dei poemetti didascalici ellenistici. Essa è composta in esametri, e se, come si pensa, Ennio la compose prima degli Annales, si trattava della prima opera latina composta in esametri.

Note

  1. ^ Hedyphagetica [collegamento interrotto], su alceosalentino.it.