Oggi Diocesi di Semina è un argomento che genera grande interesse e dibattito in diversi ambiti della società. Da anni questo tema ha acquisito una notevole rilevanza, risvegliando l’interesse di esperti, accademici, professionisti e del grande pubblico. L'importanza di Diocesi di Semina risiede nel suo impatto su vari aspetti della vita quotidiana, nonché nella sua influenza sul processo decisionale a livello politico, sociale ed economico. Pertanto, è essenziale comprendere in modo approfondito gli aspetti che circondano Diocesi di Semina, le sue implicazioni e i suoi effetti a breve e lungo termine. Ecco perché in questo articolo affronteremo in modo esaustivo e oggettivo i diversi aspetti legati a Diocesi di Semina, con l’obiettivo di fornire una visione chiara e completa di questo argomento oggi così attuale.
Semina Sede vescovile titolare Dioecesis Seminensis Chiesa latina | |
---|---|
Vescovo titolare | Rudolf Pierskała |
Istituita | 1933 |
Stato | Tunisia |
Diocesi soppressa di Semina | |
Suffraganea di | Cartagine |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Semina (in latino: Dioecesis Seminensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Semina, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.
Unico vescovo conosciuto di questa sede è san Fiorenzo, che partecipò alla conferenza di Cartagine del 484 convocata dal re vandalo Unerico, in seguito alla quale fu esiliato in Corsica.
Dal 1933 Semina è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 7 dicembre 2013 il vescovo titolare è Rudolf Pierskała, vescovo ausiliare di Opole.