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Continua il latino Barbara, al maschile Barbarus, entrambi cognomina abbastanza frequenti in epoca imperiale. Essi derivano dal termine greco βάρβαρος (bàrbaros), una voce onomatopeica che voleva dire in origine "balbuziente", "che non sa parlare" (simile per semantica ai nomi Balbina e Biagio); questo aggettivo venne usato per riferirsi ai popoli non greci (ossia, che non parlavano la lingua greca), e assunse quindi il significato di "strano", "straniero", "forestiero" (il significato più frequentemente riportato dalle fonti), e infine anche "non civilizzato", "barbaro".
Il nome godette di particolare fortuna in Europa durante il Medioevo a partire dal VII secolo, quando sorse il culto di santa Barbara, leggendaria martire cristiana invocata contro il fuoco e i fulmini. In Italia è attestato in tutto il territorio nazionale, con maggiore frequenza in Sicilia e Sardegna; a metà Novecento risultava meno comune che in passato, ma recuperò ben presto terreno tornando particolarmente in voga negli anni settanta: risulta infatti fra i primi dieci nomi più attribuiti alle bambine dal 1969 fino al 1977, raggiungendo il secondo posto in graduatoria (dopo Maria) nel '71 (anno in cui fu, tra l'altro, il nome femminile più attribuito in assoluto a Roma e a Bologna).
Per quanto riguarda la diffusione nei paesi anglofoni, in Inghilterra divenne raro dopo la riforma protestante, venendo riportato in voga nel XIX secolo; ha avuto invece particolare successo negli Stati Uniti d'America, dove è stato costantemente fra i primi dieci nomi usati per le neonate tra il 1927 e il 1958. Un vezzeggiativo di Barbara è portato, tra l'altro, dalla celebre bambola Barbie, che probabilmente deve il suo nome alla figlioletta della sua ideatrice, Ruth Handler.
A questi si aggiungono diverse sante facenti parte dei martiri coreani: Barbara Ch'oe Yong-i (1º febbraio), Barbara Han A-Gi (24 maggio), Barbara Kim e Barbara Yi (27 maggio), Barbara Jeong Sun-mae (3 luglio), Barbara Kwon Hui e Barbara Yi Chong-hui (3 settembre), Barbara Cho Chung-I e Barbara Ko Sun-I (29 dicembre).
Barbarella è il personaggio protagonista dell'omonimo fumetto di fantascienza ideato dal francese Jean-Claude Forest e pubblicato sulla rivista V-Magazine nel 1962.
Enzo Caffarelli, L'onomastica personale nella città di Roma dalla fine del secolo XIX ad oggi. Per una nuova prospettiva di sociografia e cronografia antroponimica, Tubinga, Niemeyer, 1996.